Il codice è poesia…

Ciao,

si esisto ancora.

Solo che metter su casa non è come metter su un blog.

Comunque, visto che avevo un po’ di tempo ho aggiornato qui intorno.
Come scrivono sul loro sito quelli di WordPress “code is poetry” e direi che loro mantengono il motto..

L’upgrade è andato liscio liscio (ed era una bel salto…), e il programmino è sempre meglio.

Consigliato!

Buona domenica, sperando di scrivere presto e con costanza…

Windos Meta Fifa, come (non) si fa il software

La notizia oramai è di quelle che si leggono anche sui quotidiani, quindi dovreste già sapere di che si parla.
Fino a pochi giorni fa (e ancora se non avete aggiornato il vostro WinPc), bastava visualizzare una immagine per eseguire “codice maligno” (virus, malware vario, trojan, qualasi cosa i cattivoni decidessero, approfondimento: Attivissimo 2a puntata, 3a puntata).
Nessuno ha scritto male il codice, pare che fosse un difetto di progettazione del funzionamento. In parole povere la funzionalità c’è sempre stata, ma nessuno si è mai accorto che poteva essere pericolosa. Un po’ come se avessero progettato un pavimento bello liscio, e non hanno pensato che da bagnato era scivoloso…

Microsoft ci ha messo un po’ a pubblicare la soluzione (sotto forma di patch da installare), poi ha ritrattato i tempi e le proprie procedure, per venire incontro alle richieste dei clienti e l’ha rilasciata in anticipo.
Nel frattempo hanno cominciato a circolare soluzione alternative (il vero significato di Hacker) fortemente consigliate (ENG) da organismi indipendenti.
La falla era potenzialmente grave, ma non c’è stato una diffusione di virus paragonabili a Sober e compagnia: altra dimostrazione che la comunicazione e l’attenzione aiutano? Fortuna (periodo di relativa calma informatica, date le feste)?

Ogni volta allarmi (e accade sempre più spesso) come questo riaprono la questione di un rimedio a tutta questa “insicurezza”.
Tipicamente si fa riferimento al monopolio, al fatto che il monpolista può decidere (conti alla mano), se e quanto gli conviene coprire un baco (vedi win 98 e ME) e addirittura quanto è grave il baco stesso (solo lei può guardare dentro Windows).
La stessa patch “non ufficiale” è una riprova che ogni qual volta si rompe il monopolio (commerciale e di conoscenza) le soluzioni sono più efficaci ed efficienti. Una falla in un sistema open source di solito viene coperta prima, perchè tutti (quelli che hanno interesse e capacità), possono (potrebbero) agire come Ilfak Guilfanov, il “WFM Patch Hero”(ENG).

Questa però è una risposta sulla modalità di concepire il modello di business e il prodotto stesso (o se preferite, il servizio).
Come scritto sopra, anche i software open source hanno bachi (e da qualche conteggio parrebbe (ENG) più di quelli proprietari).

Ma si può fare software senza (o con molti meno) bachi?
Pare che qualcuno (che per fortuna scrive software “sicuri” sul serio, visto che fanno volare gli aerei!), ci provi e spighi come si dovrebbe ingenierizzare il software.
Qui(ENG) e qui (ENG)